Prestiti Diretti Pluriennali INPDAP

Come ottenere un prestito personale fino a 150.000 euro riservato a dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione ex INPDAP.

I Dipendenti Pubblici o di Enti Locali e Pensionati Statali afferenti alla Gestione Unitaria ed in possesso di specifici requisiti, possono avere accesso ai prodotti finanziari proposti dall'Inps (ex Inpdap).

L'Istituto per la Previdenza Sociale ha infatti reso disponibili linee di credito strutturate sulle esigenze dei diversi soggetti.

Le credenziali per accedere a tali prestiti sono l'iscrizione per il Dipendente o Pensionato pubblico alla Gestione Unitaria e la dimostrabilità di possesso di quattro anni almeno di anzianità di servizio ed altrettanto per ciò che concerne l'entità dei contributi versati al fondo.

I finanziamenti ex INPDAP ricadono in due categorie:

  • Prestiti Pluriennali Diretti, gestiti direttamente da Inps;
  • Prestiti Pluriennali Indiretti, gestiti da Banche e Finanziarie convenzionate con Inps.

La cifra può toccare un massimo di 150mila euro, con un tasso fisso annuale Tan pari al 3,50% ed un rimborso a scadenza quinquennale o decennale.

Al prestito hanno accesso sia i Pensionati della Pubblica Amministrazione che i Lavoratori Pubblici Dipendenti (es. Forze dell'Ordine, dipendenti comunali, insegnanti e docenti, infermieri, etc..), purché inoltrino richiesta entro un anno dal verificarsi dell'evento che ha generato la necessità di finanziamento.

L'erogazione del prestito non è vincolata alla finalità che può andare dal finanziamento del proprio matrimonio, all'acquisto prima casa per sè o per i figli, al finanziamento dell'acquisto dell'auto.

Va precisato che il Lavoratore dipendente a tempo determinato dovrà dimostrare che il proprio contratto abbia durata minima di almento tre anni, provveda che il trattamento di fine rapporto sia ceduto a garanzia del rimborso e prenda atto che il rimborso stesso debba essere estinto prima del termine della durata del contratto.

Per tutti vale che la somma erogata viene di fatto stabilita in base alle capacità contributive del soggetto: trattandosi di finanziamento su cessione del quinto dello stipendio, la rata per definizione non supererà la quinta parte della mensilità netta, che verrà sottratta direttamente dal datore di lavoro, nel caso di lavoratori dipendenti, o dall'istituto di previdenza, nel caso di pensionati.

Al prestito viene applicato un tasso di interesse annuo Tan pari al 3,50%, al quale vanno addizionati uno 0,50% per oneri amministrativi ed un premio fondo rischi.

I tempi di rimborso variano da cinque a dieci anni, pari a 60 o 120 rate mensili, a partire dal secondo mese dalla data di erogazione del prestito.

Prestito Pluriennale Diretto INPS: modalità di accesso

La modalità di accesso al Prestito Pluriennale Diretto Inps prevede l'utilizzo del portale dell'Istituto di Previdenza Sociale www.inps.it.

L'inoltro della domanda è competenza dell'amministrazione di appartenenza, per quel che riguarda i lavoratori pubblici in servizio; mentre è a carico del singolo, in caso di pensionati della Pubblica Amministrazione.

In entrambi i casi, la procedura prevede l'accesso al sito www.inps.it esclusivamente tramite identidicazione via codice personale. Si passa quindi all'area risevata "Domande web Prestiti Pluriennali" seguendo le istruzioni che rimandano alla "Area Tematica: Credito" e di qui all'area "Prestito pluriennali pensionati – Domanda". La domanda sarà inserita secondo le istruzioni e previa compilazione di tutti gli allegati richiesti.

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