Prestito Personale INPDAP per la Casa
Finanziare piccoli lavori per la casa senza dover sottoscrivere ipoteche sull'immobile e senza l'obbligo di giustificare le spese.
Il prestito per la casa offerto agli ex iscritti INPDAP (ora confluiti nell'INPS), è una forma di finanziamento pensata specificamente per coloro i quali abbiano in progetto di apportare migliorie alla propria abitazione ma non possano affrontare direttamente i costi da esse derivanti.
Il prestito dà la possibilità di acquisire le somme utili da destinare ad esempio a ristrutturazione vera e propria dell'immobile o solo alcuni parziali miglioramenti, atti a modificarne la resa energetica.
Per esempio, se il proprietario dell'abitazione ha installato un impianto per lo sfruttamento dell'energia solare tramite la messa in posa di pannelli ed ora necessita di denaro per sottoporlo a manutenzione, oppure sta considerando di dotare la propria casa di un sistema ad elevata efficienza energetica e si trova nella condizione di non poter affrontare la spesa attingendo ai propri risparmi, può richiedere un prestito personale economico per la casa.
Il prestito per la casa è strutturato in modo tale da mettere a disposizione del richiedente una cifra il cui tetto massimo non superi i 60000 euro.
Vantaggi del Prestito INPDAP per la Casa
I vantaggi di questa tipologia di finanziamento sono tangibili: le spese sono limitate, la somma concessa è consistente e non sussiste obbligo di fornire alcuna giustificazione in merito al progetto specifico al quale tale somma è destinata (si parla di prestiti non finalizzati), con conseguente snellimento delle pratiche istruttorie e velocizzazione dell'erogazione del prestito.
Un altro vantaggio per il soggetto che decida di far domanda di prestito economico per la casa sta nel non dovere contestualmente accendere, a garanzia, un'ipoteca sull'immobile, così come previsto nelle forme tradizionali di mutuo offerte dall'INPS.
A titolo di garanzia, non essendo prevista la formalità dell'ipoteca sull'immobile, viene richiesto al contraente di avere un reddito continuativo e sicuro e di presentare un garante, ovvero una terza persona che possa, tramite fidejussione, garantire il pagamento con il proprio denaro, in caso il contraente si venisse a trovare in difficoltà che ne pregiudicassero la solvibilità.
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